venerdì 12 aprile 2019

Scrittura creativa_descrivere


Descrivere...


Ad una prima impressione, si poteva dire di vedere una persona con la testa fra le nuvole, sempre nel suo mondo immaginario.
I capelli, corti, lisci, come fili di bronzo, scendevano, fino a coprire parte della fronte; ribelli e leggermente spettinati, lasciavano pensare ad un ragazzo disordinato, che tralasciava i dettagli. Gli occhi, di un marrone lucente, si muovevano velocemente, quasi a ricercare qualcosa.
Uno sguardo superficiale poteva dare l’idea di un ragazzo distratto, ma una riflessione più attenta mostrava un carattere intento a scoprire il mondo che gli stava attorno.
Le sue labbra non si toccavano mai, lasciando intravedere i denti bianchi leggermente sporgenti, che gli davano un’espressione sempre felice e spiritosa: indossava un paio di jeans e una felpa con un cappuccio, che mostravano la sua semplicità nel vestire. Questa apparente serenità nascondeva però profonda inquietudine e turbamento...

M. Ferrari ISAA


Alla fermata dell’autobus Filippo appariva un adulto ma, agli occhi di un osservatore più attento, nonostante la sua corporatura imponente, possedeva ancora, in particolare nel volto, i tratti di un ragazzino.
Aveva quindici anni: un giubbotto nero lo riparava dal freddo e le mani, lievemente arrossate dal freddo, erano aggrappate agli spallacci dello zaino, come in segno di protezione.
Un viso tondo, ancora paffuto, era occupato da due stretti occhi marroni, coperti e ingranditi da un paio di occhiali che, a tratti, sembravano poggiare sulle guance pasciute ma pallide; sotto al naso, un paio di labbra carnose tremavano lievemente all'alitare del vento.
Gli occhi, fissi nel punto in cui da lì a pochi minuti avrebbe scorto la luce dei fanali dell’autobus, davano l’idea di un ragazzo sicuro e deciso, difficilmente abbattibile, un ragazzo che forse necessitava di essere forte per non essere sopraffatto dalle difficoltà che, nonostante la sua giovane età, la vita gli aveva già così precocemente posto davanti. 
I capelli, corti, mossi e castani, erano organizzati in un ampio ciuffo che lasciava scoperta la fronte.
Il petto largo e massiccio e il fisico non troppo scolpito lasciavano intuire che non era un grande sportivo, ma i numerosi amici che lo circondavano dimostravano che era amato da chiunque lo conosceva; non vi era però nessuno, tra quelli, che rappresentasse o lasciasse trasparire quel legame speciale che talvolta si crea tra veri amici. Aveva scelto di non legare più particolarmente con qualcuno, in modo che la sua fiducia non venisse nuovamente spezzata...

P.Gambazza ISAA

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Booktrailer "Speciale Violante"

Creare attraverso il booktrailer... Zanelli Caterina Classe IESC